Portale del viaggiatore: cos'è e perché consultarlo per viaggiare | il Salvagente

2022-10-22 19:32:31 By : Mr. Steven Zhang

Il portale della Farnesina è una guida online esauriente e aggiornata, creato per fornire ai cittadini italiani una panoramica ampia e diversificata di informazioni su tutti i Paesi del mondo. Sul portale potrete trovare informazioni attinenti la documentazione necessaria per i viaggi esteri, consigli per la sicurezza, assicurazione sanitaria, nuove disposizioni COVID-19 e molto altro. Vediamo nel dettaglio tutto quello che dovreste sapere prima di intraprendere un viaggio.

Nonostante lo stato di emergenza sul territorio nazionale dovuto alla pandemia da COVID-19 sia cessato il 31 marzo 2022, rimangono in vigore alcune misure di controllo e contenimento, nell’ambito di un graduale superamento della fase emergenziale.

Attualmente, in Italia, non sussiste più l’obbligo di esibire il cosiddetto “Green Pass” per accedere a servizi di trasporto, ristorazione o alberghieri, né per l’accesso ad altri esercizi commerciali. Tuttavia, fino al 30 settembre 2022, è obbligatorio indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 sui mezzi pubblici di trasporto (treni, navi, traghetti, autobus e altri mezzi di trasporto pubblico), esclusi gli aerei, nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali (RSA) e nelle strutture sanitarie.

Non hanno l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie:

La rimozione delle limitazioni agli spostamenti da/per l’Italia non esclude che alcuni Paesi possano ancora porre dai limiti dell’ingresso ai viaggiatori provenienti dall’estero. Si raccomanda, a tal proposito, di accedere sempre alla scheda del Paese di interesse su Viaggiare Sicuri, per eventuali restrizioni all’ingresso da parte delle Autorità locali.

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In particolare, nel caso in cui ci si sottoponga a test molecolare o  antigenico per l’ingresso/rientro in Italia, si rammenta che i viaggiatori devono prendere in considerazione la possibilità che il test dia un risultato positivo. In questo caso, non è possibile viaggiare con mezzi commerciali e si è soggetti alle procedure di quarantena e contenimento previsto dal Paese in cui ci si trova. 

Ai viaggiatori diretti all’estero si consiglia sempre di munirsi di passaporto , con validità residua ed eventuale visto richiesto dal Paese di destinazione. È bene informarsi al riguardo presso il competente Ufficio consolare in Italia o con il proprio agente diplomatico di viaggio. Il passaporto resta infatti il ​​documento principale per le trasferte oltre confine dal momento che è universalmente riconosciuto. Lo stesso non può dirsi della carta d’identità valida per l’espatrio, che talvolta non viene riconosciuta; è molto importante tenere presente che alcuni Paesi non accettano la carta d’identità elettronica e, pertanto, si consiglia di verificare con le Ambasciate o gli Uffici Consolari dei Paesi di destinazione.

Notevoli disagi sono spesso causati dalle carte d’identità in formato cartaceo con conseguente respingimento in frontiera. Inoltre, ai sensi della Circolare 9/2019 , la ricevuta dellaCarta di Identità Elettronica (Cie) non è utilizzabile come documento di viaggio, ma solo come documento di identificazione all’interno del territorio nazionale.

Lo stesso discorso vale per i minori, che a partire dal 26 giugno 2012 devono essere muniti di documento di viaggio individuale. Fino al compimento dei 14 anni i minori italiani possono espatriare a condizione che viaggino accompagnati da almeno un genitore o da chi ne fa le veci. In caso contrario, sul passaporto/su una dichiarazione di accompagnamento rilasciata da chi può dare l’assenso o l’autorizzazione ai sensi dell’articolo 3, e vistata da un’autorità competente al rilascio, deve essere presente il nome della persona, dell’ente o della compagnia di trasporto a cui i minori sono affidati.

Specie ai viaggiatori che intendano visitare determinate regioni a rischio, è consigliato di recarsi in un ambulatorio di Medicina del Viaggiatore per una visita prima del viaggio. Il consulto dovrebbe aver luogo almeno 4-6 settimane prima della partenza, in particolar modo se si tratta di un viaggio di lunga durata. Durante il colloquio il medico raccoglierà informazioni anamnestiche circa i più importanti fattori di rischio, indicherà quali sono le vaccinazioni consigliate e/o obbligatorie, i farmaci antimalarici da assumere, altri farmaci da portare in viaggio o la strumentazione sanitaria che potrebbe rendersi necessaria. Un consulto medico specialistico è particolarmente raccomandato per viaggiatori con problemi medici preesistenti al fine di garantire e tutelare la salute durante il viaggio.

In quanto all’assicurazione sanitaria, i cittadini italiani che si spostano all’interno degli stati dell’Ue, della Svizzera, della Norvegia, Islanda e Liechtenstein e dei Paesi con cui sono state stipulate apposite convenzioni, possono fruire dell’assistenza sanitaria diretta presentando la documentazione prevista dai Regolamenti comunitari o dai singoli accordi. Negli altri Paesi in cui non viga un’apposita convenzione bilaterale l’assistenza sanitaria non è fornita a titolo gratuito. In questo caso è fortemente consigliato di munirsi della Tessera europea assicurazione malattia (Team).

Per ottenere informazioni di carattere generale sull’assistenza sanitaria all’estero, si rinvia alla sezione “Se parte per…”  del Ministero della Salute, dove è possibile reperire informazioni circa il diritto di usufruire o meno dell’assistenza sanitaria.

Le indicazioni del portale del viaggiatore considerano di primaria importanza gli articoli da primo soccorso, quali:

È consigliabile poi avere sempre con sé:

La lista è esauriente e comprende molti farmaci comunemente usati. Per una rassegna completa basta consultare il sito alla sezione “Salute in viaggio“.

Una sezione piuttosto ampia del portale del viaggiatore è dedicata alle tipologie di viaggiatori “a rischio“, cui si consigliano particolari cautele.