ConJur - Danúbia Costa: Analisi monocratica della ripercussione generale

2022-10-22 19:32:47 By : Mr. Arvin Du

Di Danúbia Souto de Faria CostaPrevisto dalla Costituzione, il ricorso straordinario (RE) è il mezzo attraverso il quale la giurisdizione mette in discussione le decisioni emesse dai tribunali statali e federali, portando al Tribunale federale (STF) l'analisi della sua costituzionalità.Le ipotesi di idoneità del RE sono previste dall'articolo 102, comma III, Cost. [1] e, tra i requisiti di ammissibilità del presente ricorso, la ripercussione generale, introdotta nel testo costituzionale dalla CE 45/2004 , popolarmente nota come riforma giudiziaria.Questo importante requisito di ammissibilità, secondo lo stesso STF [2] :«Consente di uniformare l'interpretazione costituzionale e di vincolarne l'applicazione ai giudici di primo grado, impedendo alla Corte di pronunciarsi su più casi identici sulla stessa questione costituzionale. Inoltre, garantisce la certezza del diritto, poiché le decisioni di tutte le istanze della Magistratura su una data materia diventino uniformi».Si tratta, infatti, di uno dei principali meccanismi utilizzati dalla Corte Suprema brasiliana per alleggerire il proprio stock procedurale e, contrariamente a quanto molti credono, questo filtro non è stato un'innovazione.Questo perché, al comma 3 dell'articolo 102[3], inserito nella Carta Costituzionale dalla celebre CE n.45/2004, è cugino del cosiddetto argomento di rilevanza della questione federale, introdotto nel Regolamento Interno del Supremo tramite l'Emendamento Reggimentale n. 3, sempre nel 1975.Senza approfondire questo sfondo storico, è solo doveroso notare che il legame di sangue tra i due istituti dimostra che il tentativo di alleggerimento della Suprema Corte non è nato con la riforma della Magistratura, né si è concluso con essa.Questa impresa, infatti, si ripete anno dopo anno, o meglio, mutamento normativo dopo mutamento normativo.Nel frattempo, l'STF, con il pretesto di fornire maggiore trasparenza e velocità al trattamento dei casi di sua competenza, ha apportato diverse modifiche al reggimento nel 2020 attraverso l'emendamento del reggimento n. 54, del 1 luglio 2020. Tra le proposte approvate , si evidenzia se l'articolo 326 e suoi commi.Il citato comma 3 dell'articolo 102 Cost. stabilisce che «nel ricorso straordinario, il ricorrente deve dimostrare la generale ripercussione delle questioni costituzionali trattate nella causa, nei termini di legge, affinché la Corte esamini l'ammissione del ricorso, e può rifiutarlo solo con la manifestazione di due terzi dei suoi membri”.In altre parole, significa che il rifiuto della ripercussione generale della questione sollevata dalla parte deve essere effettuato da un quorum "super qualificato" composto da due terzi dei membri del tribunale.In pratica si tratta di otto degli undici ministri che fanno parte della composizione del tribunale.Per avere un'idea di quanto sia stato esigente il legislatore costituzionale in questa norma, questo rappresenta un quorum più ampio del necessario per dichiarare incostituzionale la norma, che è la maggioranza assoluta [4] .Stabilito questo sfondo, è possibile analizzare l'emendamento reggimentale che ha aggiunto il comma 1 all'articolo 326, il quale recita: "Il relatore può negare ripercussioni generali con efficacia solo per il caso specifico".In pratica, ciò che accade è la creazione di un'autorizzazione processuale per la dichiarazione monocratica dell'assenza di ripercussioni generali che, a differenza della norma costituzionale, sarà valida solo per il caso specifico oggetto di analisi.Tale autorizzazione non sembra coerente con l'ordine costituzionale del citato comma 3 dell'articolo 102 e merita ulteriore riflessione.Naturalmente, il comando costituzionale stabilisce che l'analisi della ripercussione generale sia svolta da un organo collegiale.Fino ad allora, non ci sono state grandi discussioni o dubbi al riguardo.Contrariamente a tale esigenza, la Suprema Corte ha conferito al relatore il potere di analizzare la materia in modo monocratico, rilevando, tuttavia, che tale decisione ha effetto solo inter partes, cioè per la fattispecie in cui è stata pronunciata.Si tratta della regolazione, attraverso regolamenti interni, di un altro filtro procedurale che mira a ridurre l'ammontare dei ricorsi straordinari giudicabili.E questa non è una conclusione privata, ma una posizione assunta dalla corte stessa, come si vedrà più avanti.Se, da un lato, è comprensibile che la Suprema Corte cerchi il modo di alleggerire i gabinetti con l'onorevole obiettivo di rendere la sua giurisdizione più efficiente, pertinente ed equa, dall'altro, tale desideratum non può essere convertito nella creazione di meccanismi che contrastano con i principi e le garanzie costituzionali.In questo senso, MENDES (2020) evidenzia in modo molto percettivo la necessità che le regole contenute nei regolamenti interni dei tribunali rispettino «le regole procedurali e le garanzie procedurali delle parti, come previsto dall'articolo 96, I, 'a', della CF/88".La Suprema, certamente consapevole del problema costituzionale che rappresenta il testo del predetto dispositivo e, molto probabilmente, nel tentativo di rendere tale norma compatibile con la Magna Carta, ha inserito nei successivi commi dell'articolo 326 la possibilità di impugnare la decisione unipersonale del relatore, che dovrebbe essere analizzata dall'Aula:"Articolo 326. (...) §2º In caso di ricorso, la decisione del relatore di limitare l'efficacia dell'assenza di ripercussioni generali al caso concreto deve essere confermata dai due terzi dei ministri per prevalere. §3º Qualora la proposta del relatore non sia confermata dai due terzi dei ministri, l'atto sarà ridistribuito, ai sensi dell'articolo 324, §5, del presente Regolamento interno, senza che ciò comporti il ​​riconoscimento automatico della generale ripercussione della questione costituzionale discussa nella causa. §4 Nel caso del §3, il nuovo relatore sorteggiato procederà all'esame di ammissibilità del ricorso, nella forma degli articoli 323 e 324 del presente Regolamento interno».A questo punto, è opportuno raccogliere uno stralcio del voto paradigmatico del ministro Alexandre de Moraes [5] , il principale appassionato di innovazione di reggimento, pronunciato proprio in un ricorso depositato contro una decisione monocratica che rimuoveva le ripercussioni generali sollevate dal partito .In essa il ministro si esprime a favore dell'emendamento reggimentale, sottolineandone l'utilità e la rilevanza costituzionale, fondandosi nella previsione dei commi da 2 a 4 del nuovo provvedimento.Si segnalano le precisazioni già apportate nella sintesi della sentenza: "RICORSO STRAORDINARIO CON INTERLOCUTORIO. REPERCUSSIONE GENERALE. RIFIUTO DEL RELATORE, EFFICACE SOLO PER IL CASO CONCRETO. NORME INTERNE DELLA CORTE SUPREMA FEDERALE, ARTICOLO 326, §§1-4, CON LA FORMULA DALL'EMENDAMENTO REGIMENTALE 54 DEL 1 LUGLIO 2020. [...] 4. Tale sistematizzazione è in linea con il comma 3 dell'articolo 102 della Costituzione e con l'articolo 1.035 del codice di procedura civile del 2015. Fedele al schemi e requisiti dell'istituto di ripercussione generale, è un altro modo per la CORTE SUPREMO FEDERALE di esaminare la rilevanza delle questioni sollevate in RE, accanto alla già consolidata Plenaria Virtuale. a seguito di una strategia incentrata principalmente su temi ripetitivi, la distribuzione delle risorse resta elevata (21.938 nel 2019).Inoltre, l'osservazione ravvicinata delle polemiche tratteggiate nelle migliaia diLe decisioni assunte dal SUPREMO indicano il predominio di materie prive di ripercussioni generali.6. Tutto ciò evidenzia la convenienza di un metodo rapido ed efficace per rifiutarsi di dare seguito a tali risorse — che, nonostante l'inespressività dei temi sollevati, non sono contenute nel filtro oggi esistente, pensato per i macrolidi.7. Senza la pretesa di formare precedenti esaurienti e vincolanti — caratteristica della Plenaria virtuale —, il sistema introdotto dall'emendamento reggimentale 54/2020 mira a un agile rigetto dei ricorsi senza ripercussioni generali, attraverso una sintetica motivazione del Relatore.8. Tale soluzione precede l'analisi dell'ampio repertorio di presupposti di ammissibilità dell'appello, che, pertanto, sarà espletato solo se il ricorso eccede i criteri di rilevanza definiti nei nuovi commi dell'articolo 326 del RISTF.[...]".È da notare che il ministro Alexandre de Moraes ha svolto il ruolo di vero portavoce del Supremo, compreso l'ottenimento estensivo di dictum per votare per difendere l'emendamento del reggimento.Nel suo intervento, due fatti sono molto chiari: primo, che l'inserimento del primo comma dell'articolo 326 ha l'obiettivo di ridurre la responsabilità processuale del Supremo e, secondo, che la Corte non ha ignorato la premessa costituzionale di rigetto la ripercussione generale, e lo scopo dei paragrafi da 2 a 4 del nuovo dispositivo di reggimento è proprio quello di dimostrare un tale desideratum.Il suddetto giudizio è stato eseguito in Aula nel settembre 2020 ed ha avuto il voto dissenziente e vincente del Ministro Marco Aurélio Melo (attualmente in pensione).In questo, e in tutti gli altri identici giudizi svolti dalla Plenaria, il predetto ministro è stato sconfitto, sempre insieme alla brevissima votazione con l'osservazione che «L'imprudenza di far negare all'azione individuale la maggiore ripercussione del tema, considerata la contenuto dell'articolo 102, §3, della Costituzione federale, secondo il quale il rifiuto richiede la manifestazione di due terzi dei membri di questa Corte».Quello che si vede è che la possibilità di un diniego di ripercussione generale attraverso una decisione monocratica, ha dato carta bianca ai ministri della Suprema per utilizzare un altro filtro procedurale nell'analisi dei Ricorsi Straordinari.In pratica, la norma contenuta nel comma 1 dell'articolo 326 RISTF sembra violare il comando costituzionale del comma 3 dell'articolo 102 e, soprattutto, rivela una vera attività legislativa svolta dai membri della Suprema Corte.Tanto per avere una visione d'insieme dell'effettivo utilizzo di tale prerogativa reggimentale da parte dei membri del tribunale, va rilevato che una ricerca giurisprudenziale in corso [6] ha rivelato solo 52 esiti di sentenze per i parametri "ripercussione generale" aggiunti al termine " articolo 326".Praticamente tutte le sentenze sono riportate dal ministro Alexandre de Moraes e sono state analizzate dalla Plenaria, con la sconfitta del ministro Marco Aurélio.Il numero non sembra espressivo se confrontato con le oltre 80mila decisioni collegiali emesse dalla Corte nel solo 2022[7] .Tuttavia, è necessaria cautela prima di trarre una conclusione sui numeri.A parte i numeri, non si dimentica la legittimità del tentativo dell'STF di alleggerire la propria raccolta e onorare la vera vocazione costituzionale della Corte.Tale desiderio, tuttavia, non può prevalere sui principi e sulle garanzie costituzionali.In tal senso vi sono, infine, alcune questioni di riflessione futura, quali: 1) la possibilità di impugnare la decisione unipersonale del relatore che rimuove la ripercussione generale del caso specifico è sufficiente per tutelare/soddisfare il requisito costituzionale previsto dal comma 3 dell'articolo 102 della Costituzione?2) quale sarà la conseguenza a lungo termine di questo cambiamento per la giurisprudenza della Corte Suprema e di altri tribunali brasiliani?3) Esiste una discrepanza tra le interpretazioni dei giudici della Suprema Corte sull'esistenza di ripercussioni generali su una determinata materia?Infine, una domanda che sembra avere un profilo ancora più rilevante delle precedenti, 4) anche se una tale decisione monocratica non ha effetto vincolante, queste manifestazioni serviranno da base per impedire l'ammissione di ricorsi straordinari al brasiliano tribunali?E, in tal caso, quale sarà l'opportuno ricorso avverso tale decisione (visto quanto previsto dagli articoli 1.030 e 1.031 del codice di procedura civile)?Non c'è alternativa per il giurisdizionale se non aspettare il tempo per segnalare l'efficacia e le conseguenze che un tale cambio di reggimento produrrà._________________________ Riferimenti BRASILE.Costituzione della Repubblica Federativa del Brasile, 1988. Disponibile su:< http://www.planalto.gov.br/ccivil_03/constituicao/constituicaocompilado.htm >.Accesso il: 21 lug.2022_______Codice di procedura civile, 2015. Disponibile su: < http://www.planalto.gov.br/ccivil_03/_ato2015-2018/2015/lei/l13105.htm >.Accesso il: 20 lug.2022_______Corte Aperta.Brasilia: STF, 2022. Disponibile su: < https://transparencia.stf.jus.br/extensions/plenario_virtual/plenario_virtual.html >.Accesso il: 02 ago.2022_______Le modifiche ai regolamenti interni sottolineano la performance collegiale dell'STF.Brasilia: STF, 2020. Disponibile su: < https://portal.stf.jus.br/noticias/verNoticiaDetalhe.asp?idConteudo=446754&ori=1 >.Accesso il: 20 lug.2022OLIVEIRA, Paulo Mendes de.Il regolamento interno come fonte di regole procedurali.JusPodivm Editora, 2020. p.80.CAMPOS, Luciana Dias de Almeida.L'antecedente storico della ripercussione generale in Brasile: l'argomento di rilevanza della questione federale.Rivista Jus Navigandi, ISSN 1518-4862, Teresina, anno 17, nº 3320, 3 ago.2012. Disponibile su: https://jus.com.br/artigos/22253.Accesso il: 20 lug.2022REGO, Federico Montedonio.Ripercussione generale: una reinterpretazione della normativa vigente.Belo Horizonte: Forum, 2019. p.222[1] Articolo 102. Spetta al Tribunale federale, in primo luogo, vigilare sulla Costituzione, essendo competente a:III - giudicare, mediante ricorso straordinario, le cause decise in unica o ultima istanza, quando la decisione impugnata:a) violare una disposizione di questa Costituzione;b) dichiarare l'incostituzionalità di un trattato o di una legge federale;c) ritenere valida una legge o un atto del governo locale impugnato contro la presente Costituzione.d) ritenere valido il diritto locale impugnato a fronte del diritto federale.[2] IN: https://portal.stf.jus.br/noticias/verNoticiaDetalhe.asp?idConteudo=393561§3 Nel ricorso straordinario, il ricorrente deve dimostrare la generale ripercussione delle questioni costituzionali trattate nella causa, nei termini di legge, affinché la Corte esamini l'ammissione del ricorso, potendo respingerla solo con la manifestazione di due terzi dei suoi membri.[4] Ai sensi dell'articolo 97 della Costituzione federale, «Solo con il voto della maggioranza assoluta dei suoi membri o dei membri del rispettivo organo speciale i tribunali possono dichiarare l'incostituzionalità di una legge o di un atto normativo del Potere Pubblico» .Nel caso della Corte suprema, questo numero rappresenta sei voti tra gli undici ministri che fanno parte della Corte.[5] REG.Ag.IN APPELLO STRAORDINARIO CON INTERLOCUTORI 1.273.640 DISTRETTO FEDERALE, Plenaria 08.09.2020, relatore: Alexandre de Moraes[6] Ricerca effettuata sul sito web del Tribunale federale il 08.02.2022 utilizzando i parametri "ripercussione generale" e "articolo 326", con delimitazione della data dal 1 luglio 20202 (data dell'emendamento reggimentale n. 54) .[7] Dati rivelati dal programma Open Court del Tribunale federale.Danúbia Souto de Faria Costa è coordinatore di Castro Barros Advogados a Brasilia, avvocato, con una laurea in giurisprudenza presso l'Instituto dos Magistrados do Distrito Federal (Imag) e un corso di specializzazione (LLM) in Process and Appeals in Courts del brasiliano Istituto di Istruzione, Sviluppo e Ricerca (IDP).Rivista del consulente legale, 16 ottobre 2022, 14:13Flávio Ramos (Avvocato Partner dello Studio - Affari) 17 ottobre 2022, 16:07"Non c'è alternativa alla giurisdizione se non aspettare il tempo per segnalare l'efficacia e le conseguenze che un simile cambio di reggimento produrrà".L'alternativa del giudice è pregare che il suo ricorso non sia distribuito al Ministro.Alexandre... ora è più facile, con lui alla Presidenza del TSE, non devi far altro che presentare un'ingiunzione preliminare.Sono molto grato all'autore per aver fatto luce su questo cambio di reggimento, di cui non ero a conoscenza nonostante lavorassi nell'STF (!!!!?), in un testo chiaro e rispettosamente critico.Sinceramente non so se ciò che ha pesato di più per gli altri ministri nel non adottare il nuovo filtro sia stato il disaccordo o la pigrizia nel cambiare gli standard decisionali.Luiz Carlos Santos Jr.: Dalla preclusione alla magistraturaBruno Mourão: Relativizzazione del precedente 182 del STJIan de Castilhos: L'assistenza infermieristica e la dottrina della legislazioneOpinione: Società con patrimonio netto negativo (parte 4)